In nome di Maria

Con il Papa

Solidità della Dottrina e della Tradizione

I testimoni delle origini

 

 

 

Per approfondimenti cliccare sui link

 

Adorazione Eucaristica nella festa del Corpus Domini

(Lc 9,11b-17)

 

 

Guida: Oggi siamo qui insieme ad adorare il Corpo e il Sangue del Signore Gesù Cristo, che egli ha racchiuso nel Sacramento dell’Eucaristia.

Poi, preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me».
Allo stesso modo dopo aver cenato, prese il calice dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi» (Lc 22,19-20).

Guida: Cristo lascia in sua memoria
ciò che ha fatto nella cena:
noi lo rinnoviamo.

Tutti: Credo in te, Signore, hai compiuto meraviglie

Guida: Obbedienti al suo comando,
consacriamo il pane e il vino,
sacrificio di salvezza.

Tutti: Credo in te, Signore, hai compiuto meraviglie

Guida: È certezza a noi cristiani:
si trasforma il pane in carne,
si fa sangue il vino.

Tutti: Credo in te, Signore, hai compiuto meraviglie

Guida: Tu non vedi, non comprendi,
ma la fede ti conferma,
oltre la natura.

Tutti: Credo in te, Signore, hai compiuto meraviglie

Guida: Il sangue di Cristo sotto l’apparenza del vino, perché sia vera bevanda gradevole.
Il corpo di Cristo sotto l’apparenza del pane, perché sia vero gradevole cibo.

Tutti: Credo in te, Signore, hai compiuto meraviglie

Guida: Gesù ha il potere di tramutare realmente il vino nel suo sangue, come alla festa di nozze a Cana ha realmente tramutato l'acqua in vino.

Tutti: Credo in te, Signore, hai compiuto meraviglie
Guida: Egli può moltiplicare la sua presenza nel pane, come ha moltiplicato i pani e i pesci per oltre cinquemila persone.

Tutti: Credo in te, Signore, hai compiuto meraviglie

Il terzo giorno vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli.
Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Che importa a me e a te, donna? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela».
Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d'acqua le anfore»; e le riempirono fino all'orlo.  Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono.
Come ebbe assaggiato l'acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto (il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l'acqua) chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all'inizio e, quando sono un po’ brilli, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora».
Questo, a Cana di Galilea, fu l'inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui. (Gv 2,9-11)

Guida: Signore, quel vino rallegrava la nuova alleanza, in nome di Dio, tra un uomo e una donna che si sposavano.
Con questo segno di festa, hai mostrato che non ti sarebbe stato difficile cambiare il vino nel tuo sangue, per la nuova alleanza di Dio con noi e per una nuova alleanza tra noi. È la festa di vita nuova, nella famiglia del Padre.

Tutti: Grazie, Signore

I discepoli risposero a Gesù: «Noi non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente». C’erano infatti circa cinquemila uomini.
Egli disse ai suoi discepoli: «Fateli sedere per gruppi di cinquanta circa».
Fecero così e fecero sedere tutti quanti.
Allora egli prese i cinque pani e i due pesci e, levati gli occhi al cielo, li benedisse, li spezzò e li diede ai discepoli perché li distribuissero alla folla.
Tutti mangiarono e si saziarono e delle parti loro avanzate furono portate via dodici ceste. (Lc 9,13b-17)

Guida: Ti rendiamo grazie, Padre santo, 
per la sapienza, la fede, l’immortalità 
che ci hai rivelato in Gesù Cristo, tuo servo.

Tutti: Gloria a te, Signore! 

Guida: E ora tu doni a noi, o Padre, 
un cibo e una bevanda di vita eterna, 
perché viviamo di te, in Gesù Cristo, tuo servo.

Tutti: Gloria a te, Signore! 

Guida: Così noi, che mangiamo lo stesso pane eucaristico,
siamo uniti in Gesù Cristo come un solo corpo.

Tutti: Gloria a te, Signore! 

Guida: È un segno ciò che appare:
nasconde nel mistero
realtà sublimi.

Tutti: Gloria a te, Signore! 
 
Guida: Mangi carne, bevi sangue:
ma rimane Cristo intero
in ciascuna specie.

Tutti: Gloria a te, Signore! 
 
Guida: Chi ne mangia non lo spezza,
né separa, né divide:
intatto lo riceve.

Tutti: Gloria a te, Signore! 
 
Guida: Siano uno, siano mille,
ugualmente lo ricevono:
mai è consumato.

Tutti: Gloria a te, Signore! 

Se uno mangerà di questo pane, vivrà in eterno, e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo » (Gv 6,51).

Guida: «Io sono la vera vite e il Padre mio è il contadino. Ogni tralcio che non porta frutto in me, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già potati, per la parola che vi ho annunziato».

Tutti: Tienimi ogni giorno vicino a te, Signore Gesù

 

G: «Rimanete in me, e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così nemmeno voi se non rimanete in me».

T: Tienimi ogni giorno vicino a te, Signore Gesù

G: «Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, per il fatto che non potete far nulla senza di me».

T: Tienimi ogni giorno vicino a te, Signore Gesù

G: «Se uno non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e viene bruciato».

T: Tienimi ogni giorno vicino a te, Signore Gesù

G: «Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, potete chiedere quel che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».

T: Tienimi ogni giorno vicino a te, Signore Gesù

G: «Come il Padre ha amato me, anch’io ho amato voi. Rimanete nella mia carità. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nella mia carità, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nella sua carità».

T: Tienimi ogni giorno vicino a te, Signore Gesù

G: «Di queste cose vi ho parlato perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena».

T: Tienimi ogni giorno vicino a te, Signore Gesù

G: «Questo è il mio comandamento, che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amato» (Gv 15,1-12).

T: Tienimi ogni giorno vicino a te, Signore Gesù

G: Gesù Cristo promette vita in abbondanza, gioia piena per ogni giorno della nostra vita; ma promette anche che non finirà l’ultimo giorno.

T: Tienimi ogni giorno vicino a te, Signore Gesù

«Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me; e colui che viene a me non lo respingerò, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di colui che mi ha mandato, che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia vita eterna; lo risusciterò io nell’ultimo giorno» (Gv 6,37-40).

Tu al mio fianco

Anche in mezzo alle persecuzioni, ai nemici,
ai colpi, alle ferite, all'agonia,
anche sulla soglia della morte,
non avrò timore,
perché tu sei sempre presente, Signore.
Sei sulla stessa mia barca:
puoi sembrare addormentato,
ma sei presente.
Tutto quello che mi accade,
lo permetti per la tua gloria
e per il mio bene.
Queste mie croci sono il mezzo
che mi offri per guadagnare il Cielo,
per glorificarti, per provarti il mio amore,
per sintonizzare la mia vita
e la mia morte alla tua,
per imitarti, seguirti e camminare
con la mia mano nella tua mano.
E ci sei tu a sostenermi in queste lotte:
per quanto dolorose possano essere,
mi assisti con tutta la tua grazia
e non sopporti che siano
nemmeno per un istante
troppo faticose per le mie forze.
E ci sarai tu ad aiutarmi
e a ricevere la mia anima nell'ultima ora.
pronto a stringerla eternamente
sul tuo Cuore divino,
se essa sarà davvero fedele,
se fino alla fine ti lascerà regnare su di lei.
Sia così, per tua grazia,
o mio amato Signore Gesù. Amen, amen. (Charles de Foucauld)

 


Iniziativa personale di un laico cattolico, Giovanni Conforti  - Brescia - Italia.

Ciò che è contenuto nel sito può essere usato liberamente.

Si richiede soltanto di mantenerne il significato.