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Ascensione del Signore

- Anno B -

 

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Vangelo secondo Marco

Mc 16,15-20

 

15E disse loro: "Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. 16Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. 17 Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, 18prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno".

19 Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.

20Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.

 

 

Introduzione

 

Vedere l'introduzione generale.

 

Conclusione della «ricapitolazione»

 

All'inizio del Vangelo di Marco, nella lingua greca originale, c'è una parola (archè) a cui si dà, tradizionalmente, proprio il significato di "inizio". Ma sarebbe strano che lo scrittore avesse voluto dire che lì iniziava il Vangelo di Gesù Cristo. Infatti "archè" si può tradurre con "ricapitolazione", "sintesi", "compendio". Questa è proprio la caratteristica più evidente del Vangelo secondo Marco: un riassunto e un completamento degli altri tre Vangeli.

Nei passi conclusivi del Vangelo ciò è ancora più chiaro

 

Riferimento agli altri Vangeli

 

Anche il passo che leggiamo nella Festa dell'Ascensione ricorda parole diverse di Gesù, pronunciate da lui durante la sua vita pubblica, e vuole confermare che i fatti le stanno realizzando.

Dal Vangelo secondo Matteo: (Mt 28,19): «Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo».

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 3,18): «Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio». Ricordiamo che la parola "credere", in particolare nel Vangelo di Giovanni, non indica tanto un sentimento o un atto di volontà, ma l'adesione giuridica al Cristo Re, Figlio di Dio. Questo avviene con il battesimo, come richiede Gesù nei Vangeli secondo Matteo e Marco.

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 9,1-3): Egli allora chiamò a sé i Dodici e diede loro potere e autorità su tutti i demòni e di curare le malattie. E li mandò ad annunziare il regno di Dio e a guarire gli infermi. Disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né bisaccia, né pane, né denaro, né due tuniche per ciascuno».

 

Tutto di Marco

 

La parte finale del Vangelo di Marco è stata scritta probabilmente da lui stesso, non molto tempo dopo avere scritto il resto.

Lo fece in una seconda edizione, per completare come era suo solito le notizie sulla vicenda di Gesù, a testimonianza per i Romani già convertiti o anche soltanto curiosi.

Se la prima pubblicazione avvenne all'incirca nell'anno 47 (44), ormai si era potuto vedere avverarsi ciò che è scritto qui e nei versetti precedenti.

 


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