Il segreto di Fatima
            a terza parte del Segreto, tutta simbolica, illustra i «disegni di misericordia...».
            Osservazioni o domande?
             
            «Il segreto consta di tre cose distinte, due   delle quali sto per rivelare.
            1 La   prima, dunque, fu la visione dell’inferno. La Madonna ci mostrò un grande mare   di fuoco, che sembrava stare sotto terra. Immersi in quel fuoco, i demoni e le   anime, come se fossero braci trasparenti e nere o bronzee, con forma umana che   fluttuavano nell’incendio, portate dalle fiamme che uscivano da loro stesse,   insieme a nuvole di fumo, cadendo da tutte le parti simili al cadere delle   scintille nei grandi incendi, senza peso né equilibrio, tra grida e gemiti di   dolore e disperazione che mettevano orrore e facevano tremare dalla paura. I   demoni si riconoscevano dalle forme orribili e ributtanti di animali spaventosi   e sconosciuti, ma trasparenti e neri. Questa visione durò un momento. E grazie   alla nostra buona madre del cielo, che prima ci aveva prevenuti con la promessa   di portarci in cielo (nella prima apparizione), altrimenti credo che saremmo   morti di spavento e di terrore.
            2 In   seguito, alzammo gli occhi alla Madonna che ci disse con bontà e   tristezza:
            “Avete visto l’inferno dove cadono le anime   dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole istituire nel mondo la devozione   al mio Cuore Immacolato. Se farete quello che vi dirò, molte anime si salveranno   e avranno pace. La guerra sta per finire. Ma, se non smetteranno di offendere   Dio, durante il regno di Pio XI ne comincerà un’altra ancor peggiore. Quando   vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il grande   segno che Dio dà che sta per castigare il mondo per i suoi crimini, per mezzo   della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre. Per   impedirla, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al mio Cuore   immacolato e la comunione riparatrice nei primi sabati. Se accetteranno le mie   richieste, la Russia si convertirà e avranno pace; se no, spargerà i suoi errori   per il mondo, promovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa.
            I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre   avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte. Finalmente, il mio   Cuore immacolato trionferà. Il Santo Padre mi consacrerà la Russia, che si   convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di pace.
              
            3 La terza parte del segreto di Fatima, rivelato in parte il 13 maggio   2000 dal card. Sodano, reso pubblico il 26 giugno 2000.
              
            «J.M.J. La terza parte del segreto rivelato il 13 luglio 1917 nella Cova di   Iria-Fatima.  
            Scrivo in atto di obbedienza a Voi mio Dio,   che me lo comandate per mezzo di sua Ecc.za Rev.ma il Signor Vescovo di Leiria e   della Vostra e mia Santissima Madre.
            Dopo le due parti che già ho esposto,   abbiamo visto al   lato sinistro di Nostra Signora, un poco più in alto, un Angelo con una spada di   fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva fiamme che sembrava dovessero   incendiare il mondo, ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra   Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui: l’Angelo indicando la terra   con la mano destra, con voce forte disse: Penitenza, Penitenza, Penitenza! E vedemmo in una luce immensa che è Dio: “qualcosa di   simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti” un   Vescovo vestito di Bianco “abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo   Padre”. Vari altri Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna   ripida, in cima alla quale c’era una grande Croce di tronchi grezzi come se   fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi,   attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo   vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che   incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio   ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli   spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli   uni dopo gli altri i Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone   secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della   croce c’erano due Angeli, ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano,   nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che   si avvicinavano a Dio. 
            Tuy- 3-1-1944».
             
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