Esempio di   combinazione dei quattro Vangeli
            per ottenere il racconto più completo della vita di   Gesù
             
            Osservazioni o   domande?
             GESÙ MOLTIPLICA I PANI E I PESCI
              
            Mt 14 
            [3]Erode aveva arrestato Giovanni e lo aveva fatto incatenare e gettare   in prigione per causa di Erodìade, moglie di Filippo suo fratello. [4]Giovanni   infatti gli diceva: «Non ti è lecito tenerla!». [5]Benché Erode volesse farlo   morire, temeva il popolo perché lo considerava un profeta. 
            [6]Venuto il compleanno di Erode, la figlia di Erodìade danzò in pubblico   e piacque tanto a Erode [7]che egli le promise con giuramento di darle tutto   quello che avesse domandato. [8]Ed essa, istigata dalla madre, disse: «Dammi   qui, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista». 
            [9]Il re, pur contristato, per il giuramento e i commensali ordinò che le   fosse data [10]e mandò a decapitare Giovanni nel carcere. [11]La sua testa venne   portata su un vassoio e fu data alla fanciulla, ed ella la portò a sua madre. 
            Lc   9 
            [7]Intanto il tetrarca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti   (cioè di quello che facevano Gesù e i suoi discepoli) e non sapeva che   cosa pensare, per il fatto che alcuni dicevano: «Giovanni è risuscitato dai   morti», [8]altri: «È apparso Elia», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi   profeti». 
            [9]Erode allora disse: «Giovanni l’ho fatto decapitare io; chi è dunque   costui, del quale sento dire tali cose?». E cercava di vederlo. 
            Mt 14 
            [12]I suoi discepoli andarono a prendere il cadavere (del Battista), lo   seppellirono e andarono a informarne Gesù. 
            Lc   9 
            [10a]Al loro ritorno, gli apostoli raccontarono a lui (Gesù) quello che   avevano fatto. 
            Gv 6 
            [1]Dopo questi fatti, Gesù andò al di là del mare di Galilea, cioè di   Tiberìade, 
            Lc 9 
            [10b] Allora li prese con sé e si ritirò in disparte verso una città   chiamata Betsàida. 
            [11a]Ma le folle lo seppero e lo seguirono. 
            Mc 6 
            [33]Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città   cominciarono ad accorrere là a piedi e li precedettero. 
            Lc 9 
            [11b]Egli le accolse e prese a parlar loro del regno di Dio e a guarire   quanti avevano bisogno di cure. 
            Gv   6 
            [2]e una grande folla lo seguiva, vedendo i segni che faceva sugli   infermi. [3]Gesù salì sulla montagna e là si pose a sedere con i suoi discepoli.   [4]Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei. 
            Lc 9 
            [12a]Il giorno cominciava a declinare.
            Gv   6 
            (Il dialogo che segue non ha un filo unico: mostra tutto il parlare   che facevano i discepoli) [5]Gesù dunque alzò gli occhi, e avendo visto che   una grande folla va presso a lui, dice a Filippo: «Dove possiamo comprare il   pane perché costoro abbiano da mangiare?». [6]Diceva così per metterlo alla   prova; egli infatti sapeva bene quello che stava per fare. 
            Lc   9 
            [12b]I Dodici gli si avvicinarono e gli dissero: «Congeda la folla,   perché si sparga nei villaggi e nelle campagne dintorno per trovare cibo, poiché   qui siamo in una zona deserta». [13a]Ma egli disse loro: «Date voi stessi da   mangiare a loro». 
            Gv 6 
            [7]Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti   neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo». [8]Gli dice allora   uno dei discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: [9]«C’è qui un ragazzo che   ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cos’è questo per tanta gente?». 
            Lc   9 
            [13b]Essi risposero: «Noi non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno   che andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente». 
            Gv 6 
            [10]Rispose Gesù: «Fateli sedere». C’era molta erba in quel luogo. Si   sedettero dunque ed erano circa cinquemila uomini. 
            Lc   9 
            [14]C’erano infatti circa cinquemila uomini. Egli disse ai suoi   discepoli: «Fateli sedere per gruppi di cinquanta circa». [15]Così fecero e   fecero sedere tutti quanti. 
            [16]Allora egli prese i cinque pani e i due pesci e, levati gli occhi al   cielo, li benedisse, li spezzò e li diede ai discepoli perché li distribuissero   alla folla. 
            Gv 6 
            [11]Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì a   quelli che si erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, finché ne vollero. 
            Gv 6 
            [12]E quando si furono saziati, dice ai discepoli: «Raccogliete i pezzi   avanzati, perché nulla vada perduto». 
            Lc   9 
            [17]Tutti mangiarono e si saziarono e delle parti loro avanzate furono   portate via dodici ceste. 
            Gv 6 
            [13]Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque   pani d’orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato. 
            [14]Allora gli uomini, considerando il segno che egli aveva compiuto,   dicevano: «Questi è davvero il profeta che deve venire nel mondo!». 
            Mc   6 
            [45]Ordinò poi ai discepoli di salire sulla barca e precederlo verso   l’altra riva, davanti a Betsàida, intanto che egli licenziava la folla. 
            Gv 6 
            [15]Ma Gesù, avendo saputo che «stanno per venire a rapirlo per farlo   re», si ritirò di nuovo sulla montagna, tutto solo. 
            Mc 6 
            [46]E dopo essersi separato da loro, si ritirò sul monte a pregare. 
            Gv 6 
            [16]Venuta intanto la sera, i suoi discepoli scesero al mare [17]e,   saliti in una barca, avanzavano verso l’altra riva in direzione di Cafarnao. Era   ormai venuto buio, Gesù non era ancora venuto da loro, [18]e il mare era agitato   perché soffiava un forte vento. 
            Mt   14 
            [24] La barca intanto distava già molti stadi da terra ed era agitata   dalle onde, a causa del vento contrario. 
            Gv   6 
            [19]Dopo aver remato circa venticinque o trenta stadi, videro Gesù che   camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura. 
            Mt   14 
            [25]Al quarto turno di guardia della notte egli venne verso di loro   camminando sul mare. [26]I discepoli, a vederlo camminare sul mare, furono   turbati e dissero: «È un fantasma» e si misero a gridare dalla paura. [27]Ma   subito Gesù parlò loro: «Coraggio, sono io, non abbiate paura». 
            Gv   6 
            [20]Ma egli dice loro: «Sono io, non temete». 
            Mt   14 
            [28]Pietro gli rispose: «Signore, se sei tu, comanda che io venga presso   di te sulle acque». [29]Ed egli disse: «Vieni!». 
            Pietro, scendendo dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò   presso Gesù. [30]Ma vedendo la violenza del vento, s’impaurì e, cominciando ad   affondare, gridò: «Signore, salvami!». [31]E subito Gesù stese la mano, lo   afferrò e gli disse: «O poco fiducioso, perché hai esitato?». 
            [32]Saliti sulla barca, il vento cessò. [33]Quelli che erano sulla barca   gli si prostrarono davanti, esclamando: «Sei davvero Figlio di Dio!». 
            Gv 6 
            [21]Allora vollero prenderlo sulla barca e rapidamente la barca toccò la   riva alla quale erano diretti.
             
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