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Veglia Pasquale

- Anno B -

 

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Dal Vangelo secondo Marco

Mc 16,1-8

 

1Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a ungerlo. 2Di buon mattino, il primo giorno della settimana, vennero al sepolcro al levare del sole. 3Dicevano tra loro: "Chi ci farà rotolare via la pietra dall'ingresso del sepolcro?". 4Alzando lo sguardo, osservarono che la pietra era già stata fatta rotolare, benché fosse molto grande. 5Entrate nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d'una veste bianca, ed ebbero paura. 6Ma egli disse loro: «Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l'avevano posto. 7Ma andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro: "Egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto». 8 Esse uscirono e fuggirono via dal sepolcro, perché erano piene di spavento e di stupore. E non dissero niente a nessuno, perché erano impaurite.

 

 

Commento storico

 

Introduzione

 

Vedere introduzione generale

 

Esigenze religiose

 

Marco è l'unico evangelista a dire che le donne acquistarono oli aromatici il giorno dopo il sabato. Luca invece dice che li comprarono la sera del "venerdì". Qale è stato il motivo per questa variazione. Certamente le donne hanno fatto l'acquisto una sola volta, ma è stato il "venerdì" sera o la "domenica" mattina? Qui si è detto più volte che Luca ha scritto la realtà storica, nel modo più fedele; perché Marco ha cambiato? Si può immaginare che volesse eliminare ogni dubbio che le donne di Galilea, pur abituate a far iniziare ogni giorno, e dunque anche il sabato, oltre la mezzanotte al mattino presto, abbiano trasgredito il sabato ebraico, in quanto normalmente gli ebrei facevano iniziare il sabato al tramonto del "venerdì".

 

Discordanze volute

 

«Entrate nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d'una veste bianca...» Invece Luca (Lc 24,4) e Giovanni (Gv 20,12) riferiscono che gli angeli erano "due".

Il primo a cambiare questo particolare è stato il Vangelo secondo Matteo e non dobbiamo pensare che ciò sia avvenuto per caso o perché si siano confusi i particolari a causa del tempo trascorso tra i fatti e la stesura scritta del racconto.

In realtà Matteo aveva già pubblicato, in ebraico, una sua "relazione" degli avvenimenti riguardanti Gesù Cristo. Per poterlo pubblicare di nuovo, sia pure in greco, se ne doveva cambiare ogni aspetto non essenziale.

Se analizziamo attantamente i quattro Vangeli, possiamo notare la cura spesa da Matteo nel diversificare il suo racconto da quello di Luca, al punto che si potrebbe pensarli in aspro diverbio tra loro.

Marco non ha potuto fare a meno di seguire Matteo, perché questo Vangelo, in lingua greca, era già stato pubblicato nell'impero romano.

Non è affatto indifferente che si scopra questo o si lascino i quattro Vangeli indipendenti tra loro. Ne va dell'efficacia della loro testimonianza.

Rilevate queste dinamiche, possiamo dunque dire che la risurrezione di Gesù non è solo testimoniata con fervore, ma è soprattutto certificata validamente da pubblici ufficiali. Troviamo la certificazione nel Prologo di Luca e in Gv 20,3-9 (vedere traduzione e commento di questi versetti in Gesù, il Cristo).

 

Le donne hanno parlato o non hanno parlato?

 

Come altre volte, è utile rivedere la traduzione dal greco di alcuni versetti dei Vangeli e combinare i passi di Vangeli diversi, così da ottenere il racconto più dettagliato e coerente.

 

Lc 24,9 - E (le donne), tornate dal sepolcro, (si recarono dagli altri discepoli, ma…)

Mc 16,8b - ... (in un primo momento) non dissero niente a nessuno, perché avevano paura. (Poco dopo, però, parlarono; il racconto si fermava qui, ma Pietro, che era testimone, poteva poi continuare a narrare ai suoi ascoltatori romani con molti particolari; infatti il Vangelo di Marco è una sintesi degli altri Vangeli, con le testimonianze di Pietro, e un promemoria per Pietro stesso e per gli altri missionari a Roma).

Gv 20,18 - Arriva Maria di Màgdala ad annunziare ai discepoli: «Ho visto il Signore e proprio a me ha detto queste cose».

Lc 24,9b-12 - Annunziarono tutto questo agli Undici e a tutti gli altri. Erano Maria di Màgdala, Giovanna, Maria di Giacomo e le altre che erano con loro. Raccontarono queste cose agli apostoli, e quelle parole parvero loro come un vaneggiamento e non credettero a esse.

In realtà Pietro, appena alzato, era corso al sepolcro – e chinatosi vede i lini soltanto (ancora avvolti, senza il corpo di Gesù dentro. Luca ha copiato in greco dal Vangelo di Giovanni la frase «vede i lini» (Gv 20,6), o, meglio, Luca stesso l’aveva suggerita a Giovanni) – ed era tornato a casa sua confuso per l’accaduto (vedendo Pietro così confuso e quasi sconvolto, le donne avevano avuto paura e per un po’ non avevano parlato).

 

 


Iniziativa personale di un laico cattolico, Giovanni Conforti  - Brescia - Italia.

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