| I domenica del Tempo Ordinario- Anno C -   indice delle feste     Dal    vangelo secondo Luca Lc 15,3-7   3Ed egli disse loro questa parabola: 4"Chi di voi, se  ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in  cerca di quella perduta, finché non la trova? 5Quando l'ha trovata,  pieno di gioia se la carica sulle spalle, 6va a casa, chiama gli  amici e i vicini, e dice loro: "Rallegratevi con me, perché ho trovato la  mia pecora, quella che si era perduta". 7Io vi dico: così vi  sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per  novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione.   Introduzione   Vedere l'introduzione generale.   Parabola nella realtà geografica   Questa parabola  e alcune di  quelle che seguono, nel Vangelo di Luca, sono riportate per esteso soltanto da  questo evangelista.  Le udì personalmente da Gesù, seguendolo più che  poté fino in Galilea, da quando quelli di Gamla avevano cercato di rapirlo per  farlo re. (a)               Gesù, in quel  momento si trovava appunto in Galilea. Vi era tornato per l’ultima volta, prima  di fare in suo ingresso trionfale a Gerusalemme come Cristo Re. Erano i primi  giorni di marzo dell’anno 33.  In Galilea,  sulle colline prospicienti il Lago di Genesaret, si possono vedere anche oggi  dei recinti per le pecore. Osservando attentamente il testo greco, si nota che  il pastore lascia le novantanove pecore nel “recinto”, che le isola al sicuro,  non del “deserto”. La pecora non poteva perdersi fuori dal “deserto”, che in  Galilea non c’è.   Il Cuore del   Cristo Re e del Padre   Un pastore che  non si curasse della pecora perduta, se ne perdesse una ogni tanto rimarrebbe  presto senza. Non sarebbe un pastore, ma un pasticcione.  Con questo il nostro  Salvatore ci vuole dire che il suo Cuore di Cristo Re, che è una cosa sola con  il Cuore del Padre, non può fare a meno di cercare la persona che si è perduta  e gioisce quando riporta a casa la sua creatura, che aveva bisogno di salvezza.  In seguito mise in pratica le sue parabole, per  esempio a Gerico, quando indusse alla conversione Zaccheo (Lc 19,10).     |